Ricetta Polpette di ricotta

 Polpette di ricotta

Polpette di ricotta
Polpette di ricotta

Tempo 40 minuti, Media difficoltà

Ingredienti per 4 porzioni

  1. 400 g. di ricotta di pecora o vaccina;
  2. 80 g di parmigiano grattugiato;
  3. Sale q.b.;
  4. Prezzemolo;
  5. Pepe nero macinato;
  6. 150 di mollica di pane;
  7. Uova (1 o 2 a seconda della consistenza dell’impasto)

Ricetta Polpette di ricotta

1) Mettete la ricotta  in una terrina e schiacciatela con una forchetta.

2) Aggiungete un poco di sale, pepe, prezzemolo tagliuzzato fine, mollica di pane sbriciolata, parmigiano e poi 1 o 2 uova intere a seconda della consistenza dell’impasto, che non deve essere molto morbido ma piuttosto compatto.

3)Formate delle polpette tonde e mettetele dentro un tegame ben distanziate tra di loro, aggiungete acqua a filo delle polpette, 2 cucchiai di olio e un rametto di prezzemolo.

5) Cuocete a fuoco bassissimo con un coperchio senza girarle (sono molto delicate) per 15 o 20 minuti circa.

6) Servite le polpette di ricotta molto calde, con un 2 o 3 cucchiaiate di brodo di cottura e una foglia di prezzemolo.

Ricordate che la ricotta di pecora è di solito più saporita di quella vaccina, quindi serve meno sale.

Informazioni sul processo di caseificazione e sulla tipologia tratte da Wikipedia:

La ricotta, pur essendo un prodotto caseario, non si può definire formaggio ma va classificata semplicemente come latticino: non viene ottenuta infatti attraverso la coagulazione della caseina, ma dalle proteine del siero di latte, cioè della parte liquida del latte che si separa dalla cagliata durante la caseificazione.

Il processo di coagulazione delle sieroproteine avviene ad un’alta temperatura (80-90 °C): il siero viene quindi letteralmente ri-cotto.

Esistono ricotte da latte vaccinoovino, dal gusto più intenso, caprino o di bufala, così come ce ne sono di miste. Da un punto di vista strettamente nutrizionale viene annoverata tra i prodotti magri (130-240 kcal/100 g, eccetto che non venga addizionata con latte o panna)

Ricca di proteine nobili, fornisce un residuo di lavorazione detto scotta, che veniva spesso utilizzato dai pastori per l’alimentazione dei cani. Esiste anche la ricotta salata o ricotta secca che è ricotta addizionata di sale per la conservazione e fatta essiccare.